Una delle grandi sfide delle imprese familiari è rappresentato dal passaggio generazionale.
E’ un aspetto strategico che ha come obiettivo il mantenimento della competitività dell’impresa unendo il piano di sviluppo aziendale e l’inserimento della nuova generazione; per questo motivo andrebbe pianificato per tempo.
Il passaggio generazionale non è un semplice passaggio di quote o di cariche, ma è un trasferimento completo del know how acquisito dall’azienda nel corso degli anni.
Il processo legato al passaggio generazionale non è privo di ostacoli soprattutto per le condizioni di partenza delle aziende che spesso presentano criticità sotto diversi aspetti quali quelle organizzative, finanziarie, patrimoniali e relazionali.
Spesso capita di trovarsi di fronte a situazioni di sovradimensionamento organizzativo rispetto alle capacità reddituali delle aziende.
Oppure capita di avere situazioni di gestione scorte di magazzino inefficienti, dove la programmazione della produzione coincide con il “fiuto” di una persona più che essere gestita con metodologie scientifiche o con l’ausilio del supporto informatico.
Infine, sovente mancano le necessarie competenze manageriali.
La mancanza di liquidità è una costante delle imprese familiari, spesso per differenze temporali tra incassi e pagamenti, e gli affidamenti e i finanziamenti di rado sono in linea con gli effettivi fabbisogni.
Un ulteriore punto critico è rappresentato dalla commistione tra finanza personale dell’imprenditore e finanzia aziendale.
Tra le criticità patrimoniali, la sottocapitalizzazione è una delle principali.
Il capitale di rischio non è allineato con le esigenze aziendali, causando instabilità finanziaria e poca credibilità verso i vari portatori di interessi (banche, fornitori, ecc.).
Capita che imprenditori di prima generazione rimandino volutamente e continuamente il momento del passaggio generazionale ritenendo i successori inadeguati o rifiutando l’idea che l’azienda non sia più sotto il proprio controllo.
Quindi, in fase di passaggio, la convivenza tra vecchia e nuova generazione può creare conflitti e dannose sovrapposizioni di dinamiche aziendali e psicologiche.
Ad aggiungersi a quanto riportato nei paragrafi precedenti, ci possono essere casi in cui il passaggio generazionale è oggettivamente impossibile per mancanza di eredi o per mancanza di volontà degli eredi di portare avanti il progetto imprenditoriale familiare.
Le opzioni in questi casi possono essere di due tipi:
Per gestire con successo il passaggio generazionale è necessario affrontare e pianificare per tempo gli interventi volti all’analisi e valutazione di tutte le situazioni e criticità ed approntare un Business Plan che riassuma tutte le considerazioni strategiche ed operative delle azioni da porre in essere per completare il passaggio generazionale.