Business Plan – Uno Strumento Diversi Utilizzi

27 Ottobre 2020 Strategia

Evolvono i mercati, si sviluppano società e tecnologie, cambiano scenari, necessità, esigenze, si aggiornano obiettivi.

Riuscire a pianificare, prendere decisioni, agire in tempi brevi è importante per qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, sia grande che piccola, sia consolidata oppure appena creata

La traduzione in numeri di strategie, previsioni e più in generale di possibili scenari permette di avere un termine di paragone nel confronto con la situazione attuale analizzando l’andamento degli indicatori principali opportunamente selezionati e/o appositamente creati.

La definizione di eventuali azioni correttive, di cambi di strategia, di ulteriore investimento sulle attività attuali, diventa quindi consapevole e non astratta e in ritardo rispetto all’andamento del mercato.

La declinazione in numeri delle previsioni di sviluppo del business avviene all’interno del Piano Economico e Finanziario che, insieme ad una più ampia parte descrittiva della sua manifestazione, compone il Business Plan.

Oggi è possibile strutturare un Business Plan in maniera snella e veloce grazie a strumenti visuali (vedi ad esempio Business Model Canvas e Lean Canvas) che favoriscono le interazioni, aiutano a focalizzare e ottimizzare gli sforzi, sono facilmente condivisibili e modificabili.

La costruzione e il mantenimento/aggiornamento di un Business Plan non è un esercizio fine a sè stesso soprattutto se si prendono in considerazione i diversi ambiti e finalità di utilizzo che (a titolo non esaustivo) includono i seguenti:

  • Determinazione della Valutazione Aziendale
  • Valutazione di Operazioni Straordinarie (fusioni, acquisizioni, passaggi generazionali)
  • Adempimento ai requisiti richiesti dal Codice della Crisi di Impresa
  • Valutazione di nuovi progetti 
  • Ricerca di nuovi finanziamenti 
  • Ricerca di partner commerciali o di capitale
  • Definizione dell’indirizzo di crescita

Uno strumento, diversi utilizzi